Scrivi un commento
al testo di Giovanni Degli Esposti
...dalla casa grigia
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Ho cantato il volo dell'aquila su cime impervie ed i sobbalzi del pettirosso sul mio davanzale cosparso di briciole. Ho dipinto i colori della rosa imperiosa e dell'orchidea sensuale ma ho raccolto dalla vita solo l'umile fiore del tarassaco. Ho scritto del regno degli elfi e percorso le loro rotte immortali ma attorno a me vive soltanto il grigio perenne d'una città morente, umile casa.
La stanchezza uccide.
Quando t'avrò persa tutto scomparirà. Presto sfumerà e il volo ardito dell'aquila e la rosa e l'orchidea e la rotta eterna dell'isole immortali.
Il mio cuore non s'illude ben sa che al vuoto di tua partenza neppur sopravviveranno, a consolarmi, il timido pettirosso, la gialla corolla ne' la piccola casa grigia.
|
|
|